La storia che segue è la solita vecchia storia che ogni addetto alle sponsorizzazioni nel paddock di F1 vi racconterà riguardo al motivo per cui le aziende dovrebbero sponsorizzare in F1: è l'apice del motorsport ed è uno sport globale che si svolge ogni anno da Marzo a Dicembre.
Bene, tutto è giusto e corretto. Ma non è abbastanza.
I marchi non sono più colpiti dalla sindrome del CEO (quando un'azienda sponsorizza le regate di barche a vale perché a un alto dirigente piace quello sport) e i dirigenti del marketing devono mostrare un ROI positivo da quasi tutto ciò che fanno. Ora pensano in modo più strategico e le decisioni poggiano molto su basi analitiche, ecco perché la stessa vecchia storia che vi ho raccontato sopra, sebbene vera, non è così efficace come una volta.
Nel gennaio 2017, Liberty Media ha acquistato la F1 e ha apportato diverse modifiche a uno sport che era rimasto intatto negli ultimi 20 anni. Tali modifiche ora offrono vantaggi unici ai marchi, rendendo questo il momento giusto per loro per entrare nello sport in base ai seguenti motivi:
- Il più grande sport annuale globale: il finale di stagione ad Abu Dhabi è stato un evento enorme con 108,7 milioni di spettatori, più del SuperBall, con l'audience televisiva cumulativa per il 2021 a 1,55 miliardi e in aumento del +4% rispetto alla stagione 2020.
- Dominazione del digitale: nel 2021, i follower sono aumentati del 40% a 49,1 milioni, le visualizzazioni di video sono aumentate del 50% a 7 miliardi e il coinvolgimento totale è aumentato del 74% a 1,5 miliardi.
I risultati dicono che la Formula 1 sta superando ogni altro sport nell'arena digitale. - Il boom americano: con 3 gare negli Stati Uniti (Austin, Miami, Las Vegas) la Formula 1 è lo sport in più rapida crescita negli Stati Uniti con una percentuale del 53% su base annua e le opportunità dei marchi di attivare le loro partnership sono ora superlative.
- Strumenti a 360 gradi per i marchi: se marchi lungimiranti come Cisco, Oracle, Tommy Hilfiger, AWS, Hilton, Microsoft, Cognizant, Lenovo e Salesforce stanno riversando milioni nello sport, ci deve essere una ragione. Se sei interessato a mostrare la tecnologia dei tuoi prodotti, sviluppare relazioni B2B, creare eventi esperienziali per i tuoi clienti e aumentare la conoscenza del marchio a livello globale; una sponsorizzazione in Formula 1 fornisce tutte queste risorse in un unico pacchetto.
- Sostenibilità, diversità e inclusione: mentre il carburante delle auto da corsa rappresenta meno dell'1% delle emissioni di questo sport, dal 2026 i motori ibridi delle vetture di F1 saranno alimentati da carburante sostenibile al 100%. Inoltre, la Formula 1 sta prendendo provvedimenti per regionalizzare il calendario che aiuterà a migliorare la logistica del trasporto merci e dei viaggi. Sul fronte del CSR, la F1 ha investito 1 miliardo di dollari nelle sue borse di studio di ingegneria dedicate ai gruppi sottorappresentati e ha lanciato l'iniziativa #WeRaceAsOne per combattere il razzismo e la disuguaglianza.
- Il valore dello sport sta aumentando: sebbene lo sport stia crescendo fortemente con nuovi accordi televisivi e di sponsorizzazione che arrivano ogni settimana, non è ancora al suo pieno potenziale. Nuovi mercati stanno per entrare a far parte del calendario e nuove generazioni di tifosi si stanno avvicinando solo ora allo sport. Questo significa che lo sport non è così costoso come lo sarà nei prossimi anni e questo è il momento per entrare a farne parte.
In quanto tale, una partnership di Formula 1 è sicuramente lo strumento di marketing indispensabile per un marchio al giorno d’oggi, ma selezionare il team giusta, gli asset corretti e l’investimento adeguato è un compito molto impegnativo, ecco perché in Drive guidiamo i marchi nell'ecosistema per assicurargli che firmino una sponsorizzazione strategica e significativa.
Questo è un contenuto editoriale originale di Drive Sports Marketing, un'agenzia specializzata in sponsorizzazioni in Formula 1, sponsorizzazioni in Formula E, sponsorizzazioni in MotoGP e sponsorizzazioni nel WEC.
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